PROSSIMO ANNO IN COPPA CAMPIONI
Quarte, terze, seconde, prime! Negli ultimi quattro anni la squadra femminile è andata sempre migliorando la posizione in classifica fino allo scudetto di Modena.
Sono 19 le ragazze che hanno portato punti per vincere il primo scudetto Assoluto della storia rossoblu, elencate senza ordine qui di seguito:
Jessica Paoletta – Le ultime due stagioni non è mai riuscita a dare il meglio con la maglia rossoblu. Decisivo il cambio di periodo che ci ha riportato la Jessica che conoscevamo, perde l’argento per un millesimo, brillante in staffetta, che doppietta in famiglia.
Maria Enrica Spacca – Non soddisfatta della prova dei 400, si sarebbe sacrificata negli 800, come nelle ultime stagioni pur di contribuire al meglio per la squadra. È stata risparmiata per la staffetta, decisiva per lo scudetto. Infaticabile
Maria Benedicta Chigbolu – Tre ori, un pb e due frazioni super, cosa chiedere di più? Una staffetta decisiva per lo scudetto tanto agognato.. probabilmente si sarà emozionata anche lei nonostante Olimpiadi, mondiali ed europei
Livia Caldarini – La società sceglie di dare la chance in vista di Gyor alla Campionessa Italiana Allieve. Gara difficile, sfuma l’europeo Under18, ma l’esperienza acquisita sarà fondamentale per una delle pedine dei societari futuri
Virginia Calabrò – Per il personale ci lascia un quadricipite. Sfiora i 6 metri e sigla il personale, ma paga il dazio visto che la eco parla di elongazione. Multiatleta, sarà fondamentale per l’Under23.
Flavia Ferrari – Fondamentale il suo apporto nella fase regionale, ha accusato una forte influenza che ne ha condizionato il mese di giugno. Ci prova negli 800, coraggiosa, ma parte troppo forte. Sarà al top per Pavia.
Lucrezia Adamo – Anche questa è stata una scelta ponderata dopo lunghe giornate. La società ha optato per la linea giovane e l’Allieva di Claudio Ubaldi, grande protagonista delle campestre e bronzo agli italiani di Rieti, ha messo un’altra utile esperienza nel suo bagaglio. Il suo apporto sarà fondamentale per la finale di Cinisello.
Chiara Gherardi – Tra pochi giorni compirà 17 anni. Difficile da credere dopo le due frazioni corse a Modena. Nella 4×400 è sontuosa, tanto da meritarsi la convocazione per Tampere, scava il gap con la Bracco che porta al tricolore.
Roberta Bruni – Rientra con un mese di anticipo e fa il miracolo, quasi a volersi far perdonare le assenze delle ultime stagioni. Non ce ne era bisogno. Alla primatista italiana assoluta dell’asta mancava uno scudetto, si è preso quello Assoluto.
Cecilia Desideri – La delusione di Agropoli è stata grande, come grande la reazione. All’ultimo lancio, prima di ripartire per Rieti (esami) piazza il colpo decisivo per cominciare bene il weekend col terzo posto e guadagnando lo spareggio per Tampere (1 luglio tutti a Grosseto).
Valentina Aniballi – Nel 2004 vinse il suo ultimo scudetto giovanile, a Fano. Per 13 anni ha dato il suo fondamentale contributo, compreso il post luna di miele, vedendo sfiorare il titolo di poco. Punti al fresco dopo il primo lancio e ci abbracciamo. Capitana oh mia capitana.
Chiara Tommasi Mavar – Arriva in prestito dall’Esercito Giovani a sostituire Mavi Becchetti. Passa un inverno ai box per infortunio, ma fa di tutto per recuperare. Lo fa meglio delle sue possibilità avvicinando il personale, ma conoscendo il suo tecnico sappiamo che il meglio deve ancora arrivare.
Martina Carnevale – La beffa di Imola ancora bruciava. Per un punto svanì il titolo Allieve al suo primo anno in rossoblu. Dopo tante medaglia individuali arriva anche lo scudetto nel palmares con 15 metri tondi.
Maura Mannucci – Gli impegni di lavoro le permettono di allenarsi forse una volta a settimana, ma difficilmente ricordiamo un Cds senza Maura (Milano e ancora ce lo ricordiamo). Finché non si accontenterà e avrà questa passione, contiamo su di lei. Infinita
Beatrice Bartolozzi – Un anno di stop, dodici mesi: tanto è stata lontana dalle pedane la Campionessa Italiana Junior per l’infortunio al piede. Prova la condizione a Viterbo, si conferma a Orvieto per avere l’ok. A Modena sfiora i 12 metri con un bel nullo. Bentornata.
Mariabeatrice Marchetti – In crescita esponenziale fino alla prima bella frazione corsa nella staffetta decisiva per lo scudetto. Merito dell’ambiente di Castelgandolfo averla fatta tornare ai livelli ai quali auspicavamo fin da Allieva.
Giulia Latini – 18 punti, staffetta e la disponibilità a sacrificarsi in una specialità che in passato le ha regalato grandi gioie. In una stagione dove sta raggiungendo i migliori risultati a livello individuale, la soddisfazione di uno scudetto.
Giulia Martinelli – Torna a correre le siepi dopo un anno. Ha fatto il possibile per esserci e dare il suo contributo, dopo tanti infortuni; facile intuire il perché. Con Latini era la punte di diamante di un gruppo cresciuto dalle elementari, da Andrea Milardi. Chiude la gara nonostante il riacutizzarsi del problema al piede. Grazie
Elisa Lobascio – Ultima gara prima della staffetta, la Campionessa Italiana Promesse guadagna la finale, ma sfila piano piano verso l’ottavo posto a 3 punti dalla Bracco.
4×100 e 4×400 – Due staffette perfette che portano 24 punti e che fanno anch’esse la differenza. Vola il quartetto della 4×100 con Jessica Paoletta, Chiara Gherardi, Giulia Latini e Benedicta Chigbolu. Da sogno la staffetta conclusiva; Marchetti, Spacca, Gherardi e poi Chigbolu compiono il sorpasso che fa esplodere la tribuna.
Anche in questo caso i ringraziamenti vanno estesi a tutte le atlete che hanno preso parte alle fasi regionali e chi nel corso degli anni ha sempre voluto dare il proprio contributo.
Da Laila Soufyane, Claudia Bertoletti e Valeria Simonelli solo per citarne alcune.
Emozioni incredibili che meriteranno di essere festeggiate al meglio con una grande festa.