ANCORA UN RECORD PER GHERARDI, BRAVA DESIDERI
L’ultima emozionante giornata dei mondiali ha regalato all’Italia la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 maschile. Quartetto da sogno con Klaudio Gjetja, Andrea Romani, Alessandro Sibilio ed Edoardo Scotti con il record italiano di 3:04.05, primato mondiale stagionale. Battuti gli squadroni degli Stati Uniti (3:05.26) e della Gran Bretagna (3:05.64). È il quinto oro di sempre dell’Italia ai Mondiali under 20 in diciassette edizione, il primo per una staffetta. Prima di oggi soltanto Ashraf Saber nel 1992 (400hs), Andrew Howe a Grosseto nel 2004 (lungo e 200) e Alessia Trost a Barcellona nel 2012 (alto) erano stati in grado di conquistare il titolo mondiale under 20. È anche la medaglia numero 20 nella storia azzurra in questa rassegna iridata. Altro dato statistico che entra nella leggenda: l’Italia è campione del mondo per la prima volta con una staffetta a qualsiasi livello (Mondiali assoluti, under 20 e under 18), nel giorno della finale mondiale del calcio. E mai nessuna staffetta europea aveva brindato nella 4×400 tra gli under 20. Non poteva esserci conclusione migliore in questa manifestazione, a coronamento di un periodo magico per il quattrocentismo azzurro. A Tampere sono stati riscritti tutti i record del “panorama” dei 400: quello individuale maschile e femminile e quelli delle staffette. E se è vero che la 4×400 dà la cifra dello stato di salute di un movimento, l’Italia può davvero sorridere.
QUATTRO RAGAZZE DA RECORD – Un’altra staffetta da record! Pochi minuti prima dell’oro mondiale della 4×400 maschile con primato italiano, le azzurre della 4×400 trascinate da una spettacolare ultima frazione di Elisabetta Vandi demoliscono il precedente limite nazionale. A Tampere, nella giornata conclusiva dei Mondiali U20, le quattro reginette d’Italia Camilla Pitzalis, Eloisa Coiro, Chiara Gherardi e la neoprimatista dei 400 Vandi stampano un 3:34.00 che toglie quasi due secondi al precedente record stabilito lo scorso anno agli Europei under 20 di Grosseto (3:35.86 di Borga, Olivieri, Vandi e Verderio), pareggiato proprio ieri in batteria dalle azzurre. Oggi, in finale, un sesto posto con la rimonta di due posizioni allo sprint su Repubblica Dominicana e Brasile. Gli split ufficiali: Pitzalis 54.9, Coiro 52.9, Gherardi 54.04, Vandi 52.16.
Con quello di Tampere salgono a 6 i primati italiani conquistati in stagione:
2 indoor con i 60 metri Allieve (7.47) e i 200 (24.07)
2 outdoor con 200 (23.62) e 300 (38.51)
2 staffette con svedese U18 e 4X400 Junior
oltre all’oro indoor nei 200 Allieve, all’argento nella 4×200, l’argento nei 200 di Rieti e l’oro nella 4×400 Allieve.
Cecilia Desideri è stata la prima rossoblu a scendere in pedana e si è comportata egregiamente. L’allieva di Roberto Casciani ha esordito con 57,18 al primo lancio, non lontano dal personale e per almeno un turno di lanci ha sognato il passaggio del turno. Nulli il secondo e terzo lancio con la posizione in classifica che è scivolata fino al 16° posto fuori alle 12 della finale.
“Concludo questo mio primo Campionato del Mondo con un 16° posto che mi lascia soddisfatta per la buona misura ottenuta al primo lancio, ma al contempo amareggiata per la finale mancata di pochissimo che poteva essere alla mia portata! Questo è un punto di partenza per continuare a lavorare in vista delle prossime gare!”.
L’estate azzurra adesso farà tappa a Berlino con i Campionati Europei Assoluti, appuntamento al 6 agosto!