Quinto posto con rammarico
Dieci punti ci hanno diviso dal terzo gradino del podio. L’obiettivo della vigilia sfugge alla squadra maschile per qualche errore e la condizione non ottimale di qualche elemento, ma recriminare non serve a nulla.
Il ringraziamento va a tutti i ragazzi presenti, protagonisti di una stagione molto lunga che ci ha visto protagonisti in Italia e in Europa, e che il mezzo passo falso possa essere da sprone per il prossimo anno.
Baboucarr Loum. Al suo primo Cds stampa il personale; peccato per quel centesimo lasciato sul finale che gli ha fatto perdere due posizioni.
Riccardo Filippini. Non era in condizione e si è visto. Peccato perché col Filippini di giugno avremmo potuto puntare al secondo posto.
Matteo Bianchini. Anche lui non al meglio, ha stretto i denti e dopo due settimane di antibiotici, rientrando dall’infortunio, ha fatto quel che poteva sia nella gara individuale che nella staffetta. Dopo la stagione del rilancio per il 2020 ci si aspetta un ulteriore salto di qualità.
Matteo Frattucci. Menzione particolare per Matteo che risponde sempre presente e da il suo prezioso contributo. All’ingresso del rettilineo fa sognare per i 12 punti, poi arriva il bronzo.
Marco Ranucci. Due grandi prove, due quarti poste per l’allievo di Toto Panzini, al primo anno di categoria. Il primo a scommetterci fu Andrea Milardi e siamo sicuri che il prossimo anno saprà vivere una stagione da protagonista anche a livello individuale.
Demba Marong. Lima 16 secondi al personale cogliendo un importante quarto posto. Può crescere ancora tanto dedicando più tempo alla tecnica al passaggio dell’ostacolo.
Giacomo Salvatore. Quarto posto che chiude una stagione importante, ma difficile allo stesso tempo perchè dopo qualche anno lontano dalle gare si è ritrovato a sostituire un’atleta del calibro di Luca Trgovcevic.
Nicolò Mastroianni. Si mette a disposizione della squadra e ad inizio estate inizia a provare i 400hs. Con due gare riesce a scendere sotto il minuto conquistando 7 punti. Nella staffetta paga la stanchezza.
Lorenzo Egidi. Dopo le vacanze estive non è lo stesso di giugno. I Sette punti in due gara vanno un pò sotto le aspettative, comunque importanti per i punteggi Junior.
Gabriele Amadei. I migliori risultati quest’anno li ha ottenuti negli appuntamenti più importanti, Firenze e Tampere; a fine stagione rimane sotto lo standard ma conquista 7 punti.
Dominic Rossi. 6 punti che chiudono una stagione di transizione al primo anno di categoria Junior.
Michele Esposito. Sempre pronto. Sostituisce il bronzo europeo Gabriele Chilà; cerca la zampata per avvicinarsi al podio ma si ferma a 6,80, comunque buono. Sfortunato con la 4×100, corre bene nella 4×400.
Matteo Di Carlo. Chiude la stagione col quinto posto. Peccato perchè con 2 metri avrebbe guadagnato il podio. Anche da lui ci si attende il salto di qualità per il 2020.
Filippo Morseletto. Quinto posto anche per Filippo; piazza il salto giusto già al primo turno
Leonardo Orlandi. Gli basta un 4,30 per prendere 9 punti. La sua stagione sarà ricordata per essere entrato nel club dei 5 metri, un punto di partenza per affrontare la categoria Promesse.
4×100. La gara che cambia le sorti del Cds. Dopo le tre buone prime frazioni corse da Riccardo Giordano e Michele Esposito non passa il testimone tra Filippo Morseletto e Vincenzo Marseglia e gara da scartare.