Sei medaglie ai Campionati Under18
A distanza di cinque anni con 47 punti gli Allievi rossoblu tornano sul gradino più alto della classifica a squadre; era dal 2016 che la squadra maschile non vinceva il titolo indoor e ci è riuscita questo weekend grazie una super formazione completa e con diverse punte. Secondo posto per l’Allieve che migliorano il piazzamento dello scorso anno.
MEDAGLIE. Damiano Dentato vince il suo primo titolo italiano in maglia rossoblu. L’allievo di Daniele Focaccetti era nettamente il favorito e l’ha dimostrato tra le barriere. 7.79 in batteria, 7.80 in finale e medaglia al collo. Peccato che un problema alla caviglia non gli abbia permesso di preparare al meglio l’ultima settimana di preparazione e puntare magari alla miglior prestazione italiana di Lorenzo Simonelli messa nel mirino all’esordio.
Il primo argento porta la firma di Camilla Duri. E’ la prima volta per la giovane velocista di Erik Maestri: un anno fa esordì ai Campionati indoor proprio nei 60 e da quel momento c’è stata una continua ascesa fino al doppio quarto posto dei Campionati di Rieti. Ad Ancona si è ritrovata davanti il talento della lombarda Galuppi che ha riscritto il primato italiano della specialità; Per Camilla 7.56 e quarto tempo alltime della categoria Under18.
Anche Mattia Furlani ha vinto l’argento e anche lui ha incontrato sulla sua strada un neo primatista italiano, Edoardo Stronati, classe 2004, medaglia d’oro con 2,15. Per Mattia 2,05 superato alla seconda prova, mentre sono tre gli errori alla misura successiva di 2,07. Con tre gare ed una esperienza internazionale si chiude la prima parte di stagione nella quale, pur potendo lavorare poco sulla tecnica e sulla nuova rincorsa, ha eguagliato il primato regionale al primo anno di categoria.
Federico Bonanni vola in cielo alla misura di 4,70. Lo fa anche Simone Bertelli che aggiunge 30 centimetri al personale, mentre Federico perde qualche sicurezza tra 4,80 e i due tentativi a 85. Arriva l’argento come nel 2020 sia indoor e outdoor, ma siamo sicuri che i 5 metri non sono così lontani.
Matilda Cinti è un’altra nella sorpresa del weekend. L’allieva di Sergio Baldini si è presa con merito la medaglia di bronzo col pb di 11,79 e il brivido nell’ultimo turno di salti visto che la Santambrogio è atterrata a 11,78.
L’ultima medaglia della manifestazione l’ha vinta la staffetta 4×200. Il quartetto composto da Valentina Laureti, Lavinia Paoletti, Ludovica Greco e Camilla Duri si è piazzato al secondo posto grazie anche al nuovo primato regionale di 1.42.99 che cancella dall’albo un’altra staffetta rossoblu (Ricci, Caldarini, Rinaldi, Gherardi 1.43.31 nel 2018).
PUNTI SQUADRA. Camilla Duri ha sfiorato la medaglia an che nei 200. Dopo aver vinto la batteria con 25.12, ha confermato il tempo di accredito col quarto posto. Molto bene anche Lavinia Paoletti, scesa a 25.36 in batterie e prima delle escluse per soli 6 centesimi.
Quarto anche Federico Bonanni. E’ riuscito a mettere da parte la delusione dell’asta e si è rimesso sui blocchi. 8.20 in finale a soli 2 centesimi dall’argento. Sui 110 andrà sicuramente meglio, e vista sua multilateralità è facile ipotizzare un gran bel decathlon (papà Luca docet).
Con 15.03 Verdiana Casciotti taglia il traguardo della 3km di marcia al quarto posto. Decisamente più a suo agio nelle distanze lunghe saprà riconfermarsi su strada a Grottaglie.
Anche Gabrielangelo Brodone è il primo degli esclusi dalla finale. Stavolta per una questione di millesimi che premiano il portacolori della Vincentina. Lo stesso Brodone sabato aveva corso la batterie dei 400 con un avvio coraggioso, ma che ha dato i suoi frutti. Paga l’inesperienza nel correre indoor, sicuramente all’aperto avrà molte più chances.
Negli 800 Ernest Mulumba è secondo nella prima delle due serie. Con 1.59.80 si conferma come miglior 2005 alle spalle di De Rosa. Anche per lui vale il discorso della stagione outdoor.
Negli ostacoli Amelie Ongolo sbaglia la partenza e perde l’occasione per andare in finale. 9.06, ultimo tempo ripescato, sarebbe stato sicuramente alla sua portata, ma l’allieva di Chiara Crippa ha dimostrato una grande crescita in questo scorcio di stagione, ottimo segnale in vista dei 100hs.
Recupera in extremis Sara Meconi, ma non può essere brillante come a settembre e chiude in 9.42.
Matteo Lami sale sul podio all’ottavo posto nell’alto con 1,88. Fa esperienza alla sua prima gara indoor Miriam Lopreiato, decima nel peso.
La staffetta maschile lascia l’amaro in bocca in chiusura di giornata, ma per fortuna non è decisiva per la classifica a squadre. Un pasticcio all’ultimo cambio vanifica tutto e porta il forte quartetto alla squalifica.