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Molfetta, cinque medaglie per gli Allievi

Diego Mancini guadagna l’azzurro

Tre giorni di gara tutti d’un fiato mettono in mostra le due belle squadre Under18 della Studentesca. Nella rassegna nazionale di Molfetta erano 32 gli atleti iscritti ed in tanto hanno ottenuto piazzamenti di rilievo, dal podio fino alle medaglie.

Diego Mancini è il migliore dei rossoblu vincendo l’argento nei 400hs. L’allievo di Carlo Ragalzi, classe 2008, passa la batteria del venerdì senza spingere e deve aspettare la conclusione delle dieci batterie per tirare il sospiro di sollievo del passaggio de turno. In finale parte in prima corsia, non proprio congeniale per la sua struttura, ma è tutta un’altra cosa e si fa trascinare da Tommaso Ardizzone fino alla medaglia d’argento con l’eccellente crono di 52.64.

Gran gara di carattere quella di Elisabetta Fiorenza, che nel momento decisivo della stagione eguaglia il personale. L’allieva di Gianni Bayram supera 3,65 alla seconda prova e poi prova il tutto per tutto a 3,75 per il minimo degli Europei che invece non arriva: è bronzo, la sua prima medaglia tricolore.

Bronzo anche per Leonardo Di Mugno. L’allievo di Fabio Olevano all’ultimo lancio rimette a posto una gara che lo vedeva fuori dal podio. Col suo 59,69 guadagna il terzo gradino del podio per un solo centimetro davanti al friulano Infanti.

Le due staffette 4×400 completano il quadro delle medaglie Under18. Il quartetto maschile va molto forte fino ad avvicinare il primato regionale, ma nulla può contro le Fiamme Gialle Simoni che si aggiudicano il titolo italiano. Per Paolo Re, Andrea Scalella, Valerio Ciaramella e Diego Mancini c’è l’argento con 3.21.69.

Terza piazza per il quartetto femminile. Chiara De Santis, Giulia Canepuccia, Sofia Iacoangeli e Teresa Cecconi corrono forte in 3.51.45 e si piazzano alle spalle di Bracco e Bergamo.

Valerio Ciaramella è quarto negli 800. Il Campione Italiano indoor sfiora il podio con 1.55.83 e rimane con l’amaro in bocca per i tanti mesi persi causa infortunio alla clavicola. Gran bella prova di Dominique Mulumba che lima qualche decimo al personale e chiude quinto nei 3000 Allievi (8.40.81).

Teresa Cecconi corre due belle prove nei 400. In batterie supera il turno migliorando il personale (56.61); in finale fa ancora meglio scendendo sotto i 56 e andando a sfiorare il primato sociale (55.94, settima). Giada Schillaci all’ultimo salto avvicina i 12 metri nel triplo: con 11,92 è sesta non lontana dal bronzo distante solo 7 centimetri.

Bene Leonardo Pratali: l’allievo di Francesca Cosi, al primo anno di categoria, corre forte in batteria e stacca il pass per la finale con 10.85. Qualche ora più tardi è sesto con 10.89. Sesto posto anche per Laura Stella Varesi, anche se per lei rimane un pò di amare in bocca. Supera le batterie in 12.08, ma rimane lontano dal bronzo nonostante con 12.10 fosse sicuramente alla sua portata.

I podii rossoblu si fermano a 11, ma manca sicuramente quello della staffetta 4×100 femminile. Torniamo sull’argomento perché quanto deciso dai giudici è ancora incomprensibile a distanza di giorni. Laura Stella Varesi dopo aver corso le batterie dei 200 e aver conquistato la finale dei secondi accusa qualche crampo qualche minuti prima di entrare in pista. Di comune accordo con i tecnici si opta per farla presentare sul blocco e ritirarsi dopo qualche metro per evitare infortuni in vista della staffetta (terzo turno di giornata). Così succede in gara e quando la staffetta è pronta a scaldarsi arriva la decisone del giudice che decide di squalificare Varesi vietando il suo schieramento nel quartetto. Inutili i ricorsi e i tentativi di spiegare l’accaduto; dopo quasi tre ore di rinvii la staffetta della Studentesca, capolista stagionale, non può correre ne difendere il titolo conquistato nel 2023, e con noi neanche Pontevecchio e Acsi.

RISULTATI MOLFETTA