Record italiano per Mattia, Marco da nazionale
Anche il settore maschile non è da meno e negli scorsi weekend ha messo in mostra un gran fermento.
Il risultato da copertina è senza dubbio quello di Mattia Furlani. L’allievo di mamma Khaty e papà Marcello è volato sopra la miglior prestazione italiana Alltime dei Cadetti. Dopo aver superato prima 2 metri e poi 2,03, con 2,08 eguaglia anche il primato sociale Assoluto di Roberto Fantacci (realizzato nel 1978). Nella stessa giornata e medesima pedana è arrivato anche il 1,94 della sorella Erika che si piazza in cima alle liste stagionali Assoluti, a soli due centimetri dal minimo per Tokyo.
Anche Marco Ranucci è super e merita una menzione particolare. Nei 1500 di Rieti si è migliorato di oltre 6 secondi fermando i cronometri a 3.49.96. Per l’allievo di Toto Panzini è una grande iniezione di fiducia dopo un periodo difficile. Un tempo che lo piazza ai vertici nazionali Under20, quarto nelle liste Alltime della Studentesca.
Joseph Twumasi riparte forte con 10.69 e 21.66. Da evidenziare anche le due ottime prove dell’Allievo Jacopo Capasso con 11.08 e 22.37. Stampano il minimo Allievi anche Flavio Faraglia e Gabrielangelo Brodone. Pb per Matteo Bianchini nei 200 e seconda prestazione in carriera nei 400 a Roma. Michele Esposito scende a 49.25 e nei 200 (22.36) è frenato solamente dal vento superiore ai 2m/s. Personale anche per Omar Khalil.
Nei 110hs Allievi Damiano Dentato esordisce col botto ottenendo il minimo per gli Europei U18 con 14.23, pass tricolore per Lorenzo Lise.
Nell’asta Leonardo Orlandi ha sfiorato i 5,05, mentre Alessandro Pancalli è salito a 4,50; 4,40 per l’Allievo Federico Bonanni (i 6,39 nel lungo e 11.41 nei 100 confermano i geni di papà Luca). Federico Morseletto ha debuttato in modo brillante con 15,24, mentre a Modena si è rivisto capitan Cavazzani nel lungo.
Nel martello Lorenzo Mattei ha scagliato i 5kg oltre i 56 metri, mentre Giovanni Bellini aggiunge centimetri al suo primato sociale e piazza un bel secondo posto al Meeting di Savona. Personale per Emanuele Colato che supera abbondantemente i 40 metri nel disco Promesse.