Terzo posto per le donne, Bruni di nuovo tricolore
Martina Carnevale vince la sua diciannovesima medaglia centrando il nuovo primato sociale. Nell’occasione che conta si è rivista la vera Martina: con 15,86 ora è a soli 14 centimetri dai 16 metri, il vero obiettivo di stagione che vedrà un nuovo assalto nella pedana di Grosseto durante i Campionati di categoria. L’allieva di Roberto Casciani nella rassegna in Toscana sarà impegnata nel peso e nel disco e cercherà di eguagliare il record di medaglie per un atleta rossoblu (Lorenzo Valentini con 21).
Cecilia Desideri ha aperto la gara con un nullo e poi piazzare il martello a 61,58. Nulli tutti e quattro i successivi tentativo e medaglia di bronzo, che lascia un pò di amaro in bocca. Un anno difficile, con il lockdown prima dei lanci invernali e poi il riacutizzarsi del problema alla schiena proprio nel periodo del ritorno alle competizioni. A Padova Cecilia ci è voluta essere ed a Grosseto proverà a vincere quel titolo che ancora le manca nel palmares.
Nel giavellotto Giovanni Bellini, sotto il diluvio, ha lanciato l’attrezzo a 68,47 mancando il bronzo per poco più di un metro. Nono posto e terza tra le Promesse per Elisa Lobascio che in finale chiude la gara dopo i tre tentativi con 43,79.
Lanci protagonisti anche con la giovanissima Benedetta Benedetti. L’allieva di Mauro Leoni ha centrato la qualificazione alla finale in entrambe il gare: settima nel peso con 13,92 e dodicesimi nel disco dopo il 45,87 delle qualificazioni.
Nei 200 Giorgio Trevisani corre in 21.75, mancando una finale abbordabile; non molto brillante Joseph Twumasi, frenato dal fastidio ai tendini che ne ha condizionato la preparazione.
Velocità sottotono anche al femminile con Valeria Simonelli e Alessia Tirnetta (200 e 400) che non fanno meglio del quindicesimo posto.
Dodici mesi dopo l’amaro bronzo di Bressanone Daniele Cavazzani è tornato in gara. Tanti i cambiamenti a cominciare dalla nuova vita a Modena, ma soprattutto il piede di stacco; non più quello della caviglia malconcia e infortunata alle indoor. Rincorsa ridotta a 14 appoggi e 15,57 che vale il settimo posto. Un nuovo inizio, siamo certi che Daniele lo rivedremo presto sopra i 16 metri.
Nell’asta Leonardo Orlandi si ferma a 4,70 superato alla terza prova e rimane fuori dalla finale.
Le staffette fanno esperienza. La 4×100 Junior fa le prove generali in vista di Grosseto, discreto risultato anche per il quartetto femminile. Male la 4×400 uomini, mentre per una ingenuità le donne sono squalificate.
A squadre le ragazze, terze, pagano la squalifica della staffetta e perdono un posto ai danni della Pro Patria (vince l’Atletica Brescia). Ottavi i ragazzi. Alla classifica generale hanno contribuito in maniera importante i nostri atleti dei Gruppi sportivi militari.
Roberta Bruni (Carabinieri) torna a vincere il titolo italiano Assoluto. Con 4,30 mette al collo il sesto a livello Assoluto pareggiando con i tre titoli Outdoor i tre indoor. Simone Falloni (Aeronautica) è ancora secondo nel martello; sono 13 i centimetri che lo dividono da Marco Lingua. Nel disco donne Valentina Aniballi, al primo Campionato da mamma, sfiora il bronzo superata solo all’ultimo lancio da Diletta Fortuna. Nei 100hs Giulia Latini (Carabinieri) è sesta con 13.61.